Nonostante Trump l’intelligence americana riconosce che Putin è un pericolo
L’ultimo anno di guerra ha rinnovato certezze e ambizioni della Russia. Vladimir Putin non si schioda dall’obiettivo di spingere Kyjiv e i suoi alleati a negoziare una pace a condizioni irricevibili; non arretra di un centimetro. Difficilmente l’autocrate riuscirà a ottenere la vittoria totale che aveva immaginato quando ha lanciato l’invasione su larga scala tre anni fa, ma le sue truppe stanno imparando a trarre vantaggi tattici e strategici in una guerra di logoramento. Inoltre, più passa il tempo più aumentano i rischi di un’escalation in un conflitto più ampio, con potenziale uso di armi nucleari, quindi ancora più pericoloso per gli alleati della Nato.L’avvertimento arriva dall’ultima Valutazione Annuale della Minaccia (Annual Threat Assessment, Ata) dell’intelligence Community statunitense, cioè il report che aggiorna su una serie di minacce ai cittadini statunitensi e, in generale, agli interessi statunitensi nel mondo.
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