Ventenni attaccano banane sulla ragazza nera di Price a Firenze | Non è goliardia né ragazzata è razzismo

“È un fatto che ci deve preoccupare. Un atto violento come sono in certi casi violente e pericolose le parole, i gesti, i simboli”. Si esprime così, con sgomento e preoccupazione, Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento e curatore della mostra diffusa Thomas J Price in Florence, commentando quanto accaduto ieri, mercoledì 26 marzo. A quanto si apprende, due Ventenni – che si sono presentati come influencer – sono stati colti in flagrante dalla polizia municipale mentre, in Piazza della Signoria, attaccavano con del nastro adesivo delle banane sulla statua dell’artista britannico Thomas Price, intitolata Time Unfolding e raffigurante una ragazza nera, simbolo di una giovane d’oggi che fissa il cellulare mentre dà le spalle alla bellezza di Palazzo Vecchio e del David. Una scelta simbolica, ha motivato Price a Repubblica, quella di mettere al centro della Piazza una donna nera di quattro metri per scardinare il modello interiorizzato di bellezza classica.
Ventenni attaccano banane sulla ragazza nera di Price a Firenze |  Non è goliardia né ragazzata è razzismo

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