Emanuela Orlandi e l’ombra del riscatto pagato dal Vaticano per liberarla
Secondo quanto riportato dal Il Venerdì di Repubblica il Vaticano avrebbe pagato un riscatto per Emanuela Orlandi, scomparsa a Roma il 22 giugno del 1983. A rivelarlo due documenti inediti depositati presso la commissione parlamentare. Uno è del Sismi ed è datato 27 luglio 1983: ipotizza il versamento di soldi per la liberazione della ragazza. Il secondo parla di una riunione in Vaticano tra magistrati italiani tra cui Domenico Sica, inquirenti come Nicola Cavaliere e l’allora Sostituto, monsignor Martinez Somalo, che smentisce però il pagamento. Secondo quanto scrive Il Venerdì, i documenti provengono dall’Archivio centrale dello Stato e sarebbero a disposizione di tutti.«In un appunto del Sismi – riporta la testata – si trovano, quasi tutte espresse al condizionale, alcune informazioni che riguardano Orlandi, reperite da una fonte proveniente dall’Arma dei Carabinieri.Leggi su Open.online
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