I soldi degli evangelici americani per portare gli ebrei in Israele Così la terra promessa diventa un prodotto Usa

Tel Aviv potrebbe accogliere un milione di olim, ovvero di ebrei che da diverse parti del mondo emigrano in Israele, anche fra pochi anni. Il loro eventuale arrivo farebbe lievitare la popolazione israeliana di circa il 10%. La stima è stata data dal presidente dell’Agenzia ebraica Doron Almog, che tra le cause sottolinea l’aumento dell’antisemitismo a livello globale e la crescita della società israeliana nonostante la guerra su più fronti. L’Agenzia offre tutela, orientamento e reti di appoggio agli aspiranti olim. Ha facilitato il rientro di oltre 260mila persone dal 2010. Loro, i “nuovi arrivati”, discendono da madre ebrea o sono persone convertite all’ebraismo. Soltanto nel 2024 ne sono arrivati 32mila, di cui 11mila solo dagli Stati Uniti. Godono di uno status speciale una volta arrivati a destinazione: alloggio durante i primi mesi, assistenza sanitaria, sussidi, sconti fiscali e altri benefici.
I soldi degli evangelici americani per portare gli ebrei in Israele  Così la terra promessa diventa un prodotto Usa

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