La beffa per 10mila frontalieri milanesi | nuove norme rischio stangata

Milano – Nelle prossime settimane dovranno mettersi a fare i conti i diecimila frontalieri che vivono tra Milano, la Città metropolitana e Monza, chiamati anche loro a presentare la dichiarazione dei redditi. Una “prima volta” determinata dal nuovo accordo fiscale tra Italia e Svizzera che prevede, per tutti i lavoratori assunti dopo il 17 luglio del 2023, l’obbligo di denunciare la loro posizione anche di fronte al Fisco italiano. Una condizione che non vale per i “vecchi frontalieri” che continuano a pagare il 100% delle imposte oltreconfine attraverso il prelievo alla fonte. “Anche la Città metropolitana ha numeri che iniziano a diventare significativi– spiega Luca Gaffuri presidente Caf UIL Lombardia – sia facilitati in parte dal collegamento ferroviario sia da salari nettamente superiori a quelli che vengono offerti comunque oggi sul mercato locale.
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