In principio fu Manadona | la Premier League femminile va pazza per le giocatrici giapponesi
In principio fu Manadona. Al secolo Mana Iwabuchi. E’ considerata la pioniera delle giocatrici giapponesi nel campionato inglese. L’attaccante alta un metro e mezzo faceva parte della squadra della Coppa del Mondo 2011, un’icona in Giappone arrivata poi alla WSL nel 2020 firmando per l’Aston Villa. “Le sue stagioni successivi all’Arsenal e al Tottenham – scrive il Times – hanno dimostrato che le piccole superstar giapponesi potevano far fronte alla forza della WSL”.E infatti Manchester City femminile ormai non maschera nemmeno più la strategia di mercato. “Ne abbiamo cinque, ma non credo che siano sufficienti”, dice la direttrice sportiva Therese Sjogran. “Forse ne porteremo altre”.Le giocatrici giapponesi stanno prosperando in tutta la Women’s Super League, racconta il Times. “Dodici hanno giocato questa stagione.
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