La fine delle utopie degli euroliristi

Quelli che la sanno lunga (e hanno una visione corta) dicono che Giorgia Meloni nell'intervista pubblicata ieri dal Financial Times ha fatto un atto di «obbedienza» nei confronti di Donald Trump. Il generatore automatico di stupidaggini della sinistra è inarrestabile: il governo Meloni aveva ottimi rapporti anche con l'amministrazione di Joe Biden, è questa la linea tradizionale della politica estera italiana e i leader progressisti, quando hanno governato, hanno preso pacche sulle spalle da Bush padre e figlio, da Bill Clinton, da Barack Obama e dalla prima presidenza Trump. Oggi l'obiettivo primario dovrebbe essere quello di evitare il collasso delle Relazioni Transatlantiche. Il Financial Times è un quotidiano che “parla al mondo” e non a caso la premier ha scelto quel giornale - e questo momento - per parlare con la stampa internazionale: sta inviando un messaggio alle classi dirigenti che muovono la politica e i mercati, parla agli americani, agli europei, ai cinesi, agli indiani, alle élite che giocano la partita.
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