La gente dicono di tutto? Risponde la Crusca

Tratto dall’Accademia della CruscaLa frase “la gente dicono”, con soggetto singolare e predicato plurale, costituisce un caso esemplare di accordo “a senso”. È evidente che l’incoerenza tra il singolare del sostantivo gente e il plurale del verbo dicono ha una motivazione semantica: quel nome ha infatti un valore collettivo. La categoria dei “nomi collettivi” è individuata già nella trattatistica grammaticale del Cinquecento: Pierfrancesco Giambullari (1495-1555), nelle sue Regole della lingua fiorentina (ed. a cura di Ilaria Bonomi, Firenze, Accademia della Crusca, 1986, p. 17), la utilizza appunto per i nomi che “significano moltitudine, come popolo, gente, turba”. In effetti il sintagma la gente indica un gruppo di individui, e pur essendo singolare equivale a le persone: è logico quindi che possa essere interpretato come un plurale e di conseguenza si appoggi sul plurale del verbo a cui si riferisce.
La gente dicono di tutto? Risponde la Crusca

Linkiesta.it - «La gente dicono di tutto»? Risponde la Crusca

Leggi su Linkiesta.it

  • Il pieno sostegno di Brianza Rete Comune: "L’opera non risponde ai bisogni della provincia"
  • Zelensky: «Non credo di aver sbagliato, ma Trump con chi sta? Perché dice che l'Ucraina è distrutta?». L'intervista di Fox News cerca di incastrare il leader ucraino, che dà lezioni di civiltà a tutti
  • Selvaggia risponde a Mammucari che la cita a "Belve" dalla Fagnani: "intervista autodistruttiva"
  • Monsters, il co-creatore Ryan Murphy risponde alle critiche di Erik Menendez sulla serie
  • Leonardo Caffo risponde "alla gente" (anche Selvaggia Lucarelli e Carlotta Vagnoli?) che "augura le galere invece che combatterle". E spiega perché "mentono tutti..."
  • Salgono a 211 le vittime dell’alluvione, cresce la polemica contro il governatore di Valencia
Ne parlano su altre fonti

    Video gente dicono