Non chiamatelo copricostume | il caftano è il capo ‘must-have’ dell’estate Da Bianca Jagger alle creazioni di Sara Roka storia di capo iconico emblema di stile
Un viaggio accelerato tra tempi antichi e varie culture, ecco che cosa rappresenta il caftano. Si tratta di un capo nativo dei territori mediorientali – in particolare l’antica Persia, territorio corrispondente all’attuale Iran – che si è diffuso nel corso dei secoli viaggiando fino in Russia e in Oriente. Originariamente indossato dagli uomini si è ben presto trasformato in un capo unisex, e con la sua espansione in lungo e in largo se ne trovano esemplari di tutte le forme, tessuti, colori, qualità e pensati per ogni utilizzo, semplici per le persone comuni e opulenti per i sovrani. È stato definito negli anni Sessanta da Diana Vreeland, ex direttrice di Harper’s Bazaar e Vogue America come “una moda per belle persone”, e negli stessi anni il caftano diventa oggetto di sperimentazione da parte di stilisti come Emilio Pucci, Halston e Yves Saint Laurent – grazie anche al suo amore per il Marocco -.
Leggi su Ilfattoquotidiano.it

Ilfattoquotidiano.it - Non chiamatelo copricostume: il caftano è il capo ‘must-have’ dell’estate. Da Bianca Jagger alle creazioni di Sara Roka, storia di capo iconico emblema di stile
Video Non chiamatelo