All’orizzonte una nuova era Quel tempio pagano ricco di fascino Da Pelè al concerto di Neil Young

Al via una nuova storia per lo stadio dei Pini-Torquato Bresciani. Dopo 2527 giorni dall’ultima partita disputata (Viareggio-Seravezza Pozzi 1-2, del 29 aprile 2018; il torneo si era chiuso 31 giorni prima) e una spesa di 11 milioni e mezzo di euro, l’impianto è pronto a ripartire. Per ora in maniera ridotta visto che dopo la finalissima di domani - tenendo fede ad una promessa che il sindaco Giorgio Del Ghingaro aveva fatto nell’autunno scorso al Ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, nel corso di sopralluogo nel cantiere – gli operai riprenderanno a lavorare per completare le opere rimanenti. La storia dello stadio dei Pini è una raccolta di pagine della città. Sì, perché in Quello spazio in Darsena – sbocciato negli anni della Seconda guerra mondiale – utilizzato nel 1942 per il primo campionato del rinato Viareggio Calcio, venne poi destinato ad ospedale di campo della divisione Buffalo (composta da militari di colore) quando gli alleati stavano risalendo la penisola.
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