Mediglia il futuro della Maimeri | Riorganizzazione necessaria faremo di tutto per i lavoratori

Ilgiorno.it | 30 mar 2025

Mediglia (Milano) – Da Giorgio De Chirico alla dismissione del sito di Mediglia, la parabola di un’azienda di famiglia nata nel 1923 e diventata un’eccellenza del made in Italy nel settore della creatività e delle belle arti. L’ultima crisi occupazionale che si registra nel Sud Milano è a carico della Maimeri, storica ditta di tempere e vernici. Negli anni d’oro dell’attività, tra gli utilizzatori dei suoi colori c’era anche il pittore “metafisico” Giorgio De Chirico. Ma ora lo scenario è cambiato e l’azienda sta vivendo una delle fasi più travagliate della propria storia. Benché non siano ancora state prese decisioni ufficiali, con ogni probabilità le lavorazioni che attualmente si svolgono a Mediglia verranno delocalizzate, con la conseguente chiusura dello stabilimento locale. “Abbiamo fatto tutto il possibile per mantenere le attività nell’attuale sede, ma, a fronte di perdite di svariati milioni di euro, dettate da elementi esogeni come una generale contrazione del mercato e la concorrenza di prodotti in arrivo da Paesi extraUe, si rende necessaria una Riorganizzazione – afferma Gianni Maimeri, amministratore delegato e nipote, nonché omonimo, dello storico fondatore dell’azienda -.

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Mediglia, il futuro della Maimeri: “Riorganizzazione necessaria, faremo di tutto per i lavoratori”
"Maimeri resti a Mediglia". In bilico 43 posti di lavoro
La Maimeri a rischio chiusura, con trasloco in Inghilterra. Protestano i 43 lavoratori di Mediglia

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"Maimeri resti a Mediglia". In bilico 43 posti di lavoro - Sciopero e manifestazione alla storica azienda di colori per le belle arti. La proprietaria Fila ha intenzione di chiudere e delocalizzare in Gran Bretagna. (msn.com)
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