Israele ha ucciso 15 paramedici e soccorritori uno a uno La denuncia dell’Onu | Erano chiaramente segnalati Dovevano salvare vite
Quindici paramedici e soccorritori palestinesi, tra cui almeno un dipendente delle Nazioni Unite, «sono stati uccisi dalle forze israeliane uno a uno e sepolti in una fossa comune otto giorni fa nei pressi di Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza». A diramare la denuncia è l’Onu. In particolare l’ufficio per gli affari umanitari delle Nazioni Unite (Unocha) assieme all’associazione umanitaria Mezzaluna Rossa palestinese (Prcs). Le 15 vittime Erano in missione per salvare i colleghi che Erano stati colpiti nel corso della stessa giornata, quando i loro veicoli, chiaramente contrassegnati come umanitari, sono finiti sotto il pesante fuoco israeliano nel distretto di Tel al-Sultan della città di Rafah. Un funzionario della Mezzaluna Rossa a Gaza citato dal Guardian ha affermato che ci sono prove che almeno una persona sia stata prima arrestata e poi uccisa, poiché il suo corpo è stato trovato con le mani legate.Leggi su Open.online
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