L’epopea della frontiera contro la moda del momento

Il Secale cereale, nome scientifico della segale, è la pietra filosofale vegetale da cui deriva tutto il whiskey americano. Essendo una pianta molto resistente, conosciuta fin dal quinto secolo avanti Cristo e in grado di crescere in climi rigidi, dall’arco alpino alla Scandinavia, la segale viene portata dai coloni del Nord Europa nel Nuovo Mondo. Dove ovviamente è abbondantemente coltivata fin da subito come fonte di sostentamento. E fonte di distillati.Quando i coloni arrivano in Maryland e Pennsylvania, il primo whiskey che producono è appunto quello di segale, rye in inglese. Se ne ha testimonianza sin dal 1750, ma il vero boom è successivo all’Indipendenza, quando in seguito alla rottura con la madrepatria britannica non arriva più rum alle colonie. Il rye diventa così il distillato nazionale, tanto che lo stesso George Washington apre una distilleria con cinque alambicchi nella tenuta di Mount Vernon, in Virginia (qui un approfondimento storico più ampio sul whiskey americano).
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