L’Eurozona si risveglia grazie al piano fiscale tedesco

"UN RISVEGLIO delL’Eurozona grazie al piano fiscale tedesco". È l’espressione usata in un recente commento sui mercati da Julien Houdain, manager specializzato nel settore del reddito fisso che lavora per casa di gestione del risparmio britannica Schroders. Paradossalmente, questa visione ottimistica sugli affetti delle misure messe in cantiere dalla Germania per rilanciare l’economia spinge Houdain a considerare la possibilità di assumere delle posizioni short sui Bund, cioè posizioni al ribasso sui titoli di stato tedeschi. Per molti anni, infatti, i Bund sono stati considerati i bond governativi europei più sicuri, in virtù del basso debito pubblico tedesco. Ora che Berlino si prepara a fare politiche economiche meno austere con più spesa pubblica e più debito, la comunità finanziaria comincia a pensare che i Bund, pur restando titoli con profilo solido e con rating alto, diventeranno un po’ più rischiosi di prima, con due conseguenze: l’inizio di una fase di ribasso dei prezzi sul mercato che farà alzare i rendimenti dei titoli, come in parte è già avvenuto nelle ultime settimane.
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