Bourbon e Tennessee come specchio dell’America
Sull’etimologia del nome, utilizzato per la prima volta da tale Jacob Spears, non c’è accordo. Alcuni sostengono derivi da Bourbon street, la famosa via di New Orleans da dove venivano spedite le casse di whiskey via nave. Ma più probabilmente l’origine è da ricercare in quella Bourbon county di cui sopra, che da fine Settecento si ritaglia una fama per ospitare ottimi distillatori e che poi diventa il cuore dell’industria del whiskey del Kentucky.Col tempo, il termine Bourbon passa ad indicare il whiskey prodotto da quelle parti. Che tangenzialmente utilizza una grande percentuale di mais nel mashbill, ovvero nella mistura di cereali da cui parte la fermentazione. Ragion per cui nel tempo il termine è diventato sinonimo di whiskey distillato principalmente a partire dal granoturco.Del whiskey americano – che viene prodotto più o meno ovunque dallo Stato di Washington al Texas, dall’Indiana alla Virginia, da Brooklyn a Chicago –, il Bourbon rappresenta la fetta di produzione più cospicua e tra i dieci brand di whisky più venduti al mondo, tre sono di Bourbon: Jim Beam, Evan Williams e Maker’s Mark.
Leggi su Linkiesta.it

Linkiesta.it - Bourbon e Tennessee come specchio dell’America
Video Bourbon Tennessee