Deportato per errore a El Salvador ma il governo Trump lo abbandona | il caso Abrego Garcia
Kilmar Armando Abrego Garcia, cittadino Salvadoregno sposato con una cittadina americana e padre di un bambino di cinque anni nato negli Stati Uniti, è stato Deportato per errore in El Salvador il 15 marzo 2025, nonostante avesse ottenuto un provvedimento che vietava l’espulsione verso il suo Paese d’origine. Di fronte alla deportazione illegale, la famiglia, tramite un avvocato, aveva chiesto all’amministrazione Trump di riportarlo negli Stati Uniti. Quest’ultima, attraverso un documento depositato presso il tribunale federale del Maryland il 31 marzo 2025, pur ammettendo l’errore, ha dichiarato formalmente di opporsi alla richiesta, abbandonando Abrego Garcia al suo destino.L’ammissione dell’errore amministrativoSecondo il documento dell’esecutivo americano, il 10 ottobre 2019 un giudice aveva concesso ad Abrego Garcia una misura nota come “withholding of removal”, che di fatto vieta la deportazione di un soggetto in un Paese dove rischia persecuzioni.Leggi su Open.online
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