Il diritto di parola a legioni di imbecilli e le altre frasi di Umberto Eco
Fare il nome di Umberto Eco per alcune persone significa ben poco, a parte un capolavoro cinematografico con Sean Connery tratto da un suo romanzo (Il nome della rosa), e a parte l’“invasione degli imbecilli” sui social network. Ma sicuramente possiamo dire, senza tema di smentita, che Eco sia stato uno dei più grandi intellettuali italiani di tutti i tempi, capace di spaziare attraverso diversi ambiti della conoscenza, uno scrittore e divulgatore che ha saputo lasciare un segno nelle vite di lettori e lettrici.Chi era Umberto Eco: tra filosofia, letteratura e semioticaOvviamente la vasta attività di Umberto Eco non può essere riassunta in una manciata di frasi, ma ci auguriamo che questo sia un modo per invogliarvi a leggere le sue opere: c’è davvero tanto da imparare nei suoi libri. Eco è stato un saggista nei campi della semiologia e della medievistica, della linguistica e della filosofia, nonché autore di romanzi: il già citato Il nome della rosa, Il pendolo di Foucault, L’isola del giorno prima, Baudolino, La misteriosa fiamma della regina Loana, Il cimitero di Praga, Numero Zero e anche alcuni volumi dedicati all’infanzia.
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