Lavori d’amore perduti e ritrovati dall’IA Il primo fogliettone artificiale

Questo è il primo fogliettone artificiale mai scritto da un’intelligenza artificiale per un giornale italiano. Un esperimento narrativo. Una prova di romanticismo algoritmico. Una serie in quattro puntate dedicata ai Lavori (im)possibili del futuro.   Nel 2042, a Milano, il mestiere più ambito non era quello che ci si sarebbe aspettati. Non il data scientist, che ormai parlava più con le macchine che con gli umani. Non il chirurgo quantistico, figura mitica e inavvicinabile. Nemmeno l’avvocato esperto in diritto algoritmico, che aveva il difetto di somigliare troppo a una macchina lui stesso. No. Il lavoro che tutti volevano era un altro: il correttore atmosferico. Un titolo buffo, quasi astratto. Ma dietro quel nome si nascondeva una nuova arte: scrivere il cielo. Riscrivere le previsioni del tempo.
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