Perché la crisi isterica è un autogol
Pronti via: Trump ha inaugurato il “Liberation day” dei dazi e l'Unione europea è piombata in piena crisi isterica. La reazione delle cancellerie del Vecchio Continente è infantile e fuori dalla realtà, Perché basta conoscere addizioni e sottrazioni per capire che il presidente degli Stati Uniti sta provando a riequilibrare una bilancia commerciale sfavorevole. La globalizzazione ha finito per mangiare i suoi figli, ha decimato la Fabbrica America e per questo Trump ieri parlava di “lavoro” e “fabbrica”, parole che evocano la fatica, la creatività, l'essere umano. Per la Casa Bianca il problema è di sopravvivenza, salvezza di un “uomo dimenticato” dell'America post-industriale. L'illusione di rimpiazzare i posti perduti con il boom del settore dei servizi è finita da tempo, per effetto dell'automazione e, in un domani accelerato, dell'esplosione dell'intelligenza artificiale.
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