Una comunità compatta | Abbiamo cercato di aiutare Laggiù si respirava dolore
e Nicoletta Tempera "La mattina dopo che è successo tutto, sono venuta qui al bar prestissimo, ho cotto tutte le brioche che avevo e le ho portate alla centrale. Le ho lasciate lì e sono venuta via subito. Si respirava un’aria tesa, pesante". Erica Tovoli gestisce da nove anni il bar di Camugnano, che si affaccia sulla piazzetta del paese, pieno di gente nel giorno del mercato. È impegnata a servire i clienti affezionati, ma le bastano poche parole per restituire lo strazio di quei momenti, quando il 9 aprile dell’anno scorso esplose la centrale elettrica spezzando sette vite. In quei giorni in cui il tempo si è fermato, in tutta la zona del lago di Suviana, la comunità si è attivata all’istante per portare da mangiare, beni, conforto, vicinanza a chi stava affrontando la tragedia più dolorosa.
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Una comunità compatta: "Abbiamo cercato di aiutare. Laggiù si respirava dolore".
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