Cos’era Il Locale dove nacquero Gazzè e Silvestri e Favino faceva da buttadentro
Cultweb.it | 11 apr 2025
Trent’anni fa l’industria musicale non si affidava a talent show e piattaforme social per far emergere i propri artisti: in assenza di queste risorse, le giovani promesse della musica avevano una sola strada per farsi notare dal pubblico e dalle case discografiche, ossia la cosiddetta “gavetta” nei locali. Uno di questi, chiamato proprio Il
Locale, ha dato i natali artistici ad alcuni dei più importanti ed influenti cantautori degli ultimi decenni, tra cui Niccolò Fabi, Max
Gazzè e Daniele
Silvestri (protagonisti del bel documentario di Francesco Cordio, Un passo alla volta).L’idea di fondare una piccola comunità di artisti per artisti, in cui riunirsi ed esibirsi, come fu per il capitolino Folkstudio anni prima, nasce da Giorgio Baldi (attuale chitarrista di
Gazzè), Andrea Marotti (produttore cinematografico) e Alberto Molinari (attore teatrale e di fiction): i tre ragazzi, ben presto raggiunti da altri 9 amici, trascorrono un’estate a finanziare ed eseguire di persona la ristrutturazione di uno spazio di 180 metri quadrati situato in Vicolo del Fico, tra Piazza Navona e Campo dei Fiori, che verrà inaugurato il 13 novembre 1993 e chiamato semplicemente Il
Locale.
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