La campagna per la sicurezza | Mio figlio morto in fabbrica Non lo auguro a nessuna famiglia

“E’ ancora difficilissimo per me ricordare quella giornata. Avevo portato la colazione a mio figlio quella mattina, poi mi telefonarono dicendo che era morto. Non auguro a nessuna famiglia di passare quel che abbiamo passato noi. Cosa è cambiato dalla morte di Sabri? Poco o nulla, purtroppo. Si continua a morire sul posto di lavoro e non è accettabile". Mohamed Alì Jaballah si emoziona, quando rievoca la scomparsa del figlio Sabri. Il padre del giovane operaio italo-tunisino scomparso nel 2021 a Montale a seguito di un incidente sul lavoro. Alì era uno degli ospiti sul palco allestito in piazza Mercatale dalla Cgil per "lanciare" ufficialmente la campagna in vista del referendum dell’8 e 9 giugno. Cinque i quesiti del referendum, quattro dei quali riguardanti il mondo del lavoro: nella fattispecie si chiede l’abrogazione della disciplina sui licenziamenti del contratto a tutele crescenti del Jobs Act, la cancellazione del tetto massimo all’indennità di sei mensilità nei licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese ed il ripristino dell’obbligo delle causali per il ricorso ai contratti a tempo determinato per contrastare il precariato e la modifica delle norme attuali sugli infortuni (che impediscono in caso di infortunio negli appalti di estendere la responsabilità all’impresa appaltante).
La campagna per la sicurezza |   Mio figlio morto in fabbrica   Non lo auguro a nessuna famiglia

Lanazione.it - La campagna per la sicurezza: "Mio figlio morto in fabbrica . Non lo auguro a nessuna famiglia"

Leggi su Lanazione.it

Potrebbe interessarti anche:

“Mio Figlio No” : al via la campagna di Pro Vita contro i corsi gender nelle scuole

Al via la campagna "Seatbelt" della polizia stradale : controlli intensificati sull’uso delle cinture di sicurezza

Sicurezza per chi va in bici - parte la campagna “salvaciclisti”

Ne parlano su altre fonti

La campagna per la sicurezza: "Mio figlio morto in fabbrica . Non lo auguro a nessuna famiglia".

“La sua privacy vale più di un like”, lo spot del Garante per la privacy per tutelare i minori dallo “sharenting”.

"Oggi a scuola hanno spiegato come cambiare sesso", manifesti choc sui temi legati all'identità di genere.

«Rallenta, il mio papà lavora in autostrada». La nuova campagna parla alle famiglie: «Messaggio forte, speriamo incida sulla guida».

Un'infanzia senza smartphone? Come affrontare il dilemma digitale dei genitori.

Pro Vita & Famiglia lancia la Campagna "Mio Figlio No" per legge su Libertà Educativa delle famiglie: l'83% degli italiani è per il consenso informato preventivo.

A riportarlo è msn.com: «Rallenta, il mio papà lavora in autostrada». La campagna che parla alle famiglie: «Speriamo incida sulla guida» - Fa parlare di sé sui social la campagna sulla sicurezza stradale di Autostrade ... giallo in testa accanto alla scritta: «Rallenta il mio papà lavora in autostrada». Ideata dall'agenzia ...

Come indicato da msn.com: 'Non giustifico mio figlio, affronterà l'iter della giustizia' - Non giustifico le azioni di mio figlio - assicura - che, come tutti gli altri, affronterà il giusto iter giudiziario, con la sua famiglia sempre al suo fianco. Esprie "La mia assoluta ...

A darne comunicazione è lapressa.it: 'La sicurezza in centro? Ora è migliorata, e chi ha aggredito mio figlio a giorni a processo' - Il livello di sicurezza in centro storico ... sono stati individuati tutti i giovani coinvolti nell’aggressione di mio figlio', afferma Loretta con un sorriso di speranza. 'Questa è una vittoria non ...

Video campagna per