Nelle tempeste di brainrot la lunga guerra contro la ragione
Roma, 14 apr – Nel frastuono dei meme, nel diluvio del non-sense, nella sacralità demenziale di TikTok e Telegram, qualcosa si è rotto. O meglio: si è disciolto. Il logos, quella scintilla razionale che per secoli ha guidato la civiltà occidentale, è ora un ricordo lontano, coperto dalle urla di Pan – un dio dimenticato che non è mai morto davvero ma “attende sognando”, insieme a Cthulhu, di riprendersi il suo dominio. Lì sul confine, dove il senso implode e il grido sostituisce la parola nasce il brainrot.Il brainrot, la storia di una lunga guerraIl “brainrot“, nuova forma di comunicazione post-simbolica, non è solo una moda o una degenerazione. È il risultato di una lunga battaglia filosofica. Dai frammenti enigmatici di Eraclito fino all’estetica aggressiva del Futurismo marinettiano, l’Italia ha sempre avuto un rapporto ambiguo con la razionalità.
Leggi su Ilprimatonazionale.it

Ilprimatonazionale.it - Nelle tempeste di “brainrot”: la lunga guerra contro la ragione
Nelle tempeste di "brainrot": la lunga guerra contro la ragione.
A Torino le vie richiamano il fascismo: "Troppi nomi di patrioti".
Nuovo stadio, Sala si esprime sul caso San Donato.
Ne parlano su altre fonti
Video Nelle tempeste