Aiuti internazionali in calo meno fondi per crisi e Paesi più fragili

Nel 2024, per la prima volta dal 2020, l’aiuto pubblico allo sviluppo è diminuito. Un calo del 7,1% in termini reali che interrompe cinque anni di crescita continua e che arriva in un momento in cui le emergenze si moltiplicano. I dati sono dell’Ocse, che ha diffuso un quadro difficile: l’assistenza allo sviluppo si è fermata a 212,1 miliardi di dollari, pari allo 0,33% del reddito nazionale lordo dei Paesi donatori. Lo 0,7%, obiettivo storico dell’Agenda 2030, sembra sempre più lontano.I tagli non sono astratti. Significano meno fondi per i rifugiati, meno Aiuti umanitari, meno risorse per l’Ucraina, che ha visto un calo del 16,7% dei contributi. Significano anche meno ospedali, meno scuole, meno accesso all’acqua in molti angoli del mondo. E mentre cresce la pressione delle crisi climatiche, delle guerre e della povertà, i finanziamenti rallentano.
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