Capotreno gli chiede il biglietto ma lui l’aggredisce Da allora la perseguita e le manda messaggi sul cellulare

Dopo un primo controllo sul treno l’ha perseguitata per mesi, fino al pedinamento nel parcheggio e all’invio di messaggi sul cellulare. Così il 30enne di origine cingalese residente a Sogliano al Rubicone è finito a processo per aver seguito e minacciato una Capotreno di Trenitalia che opera sulla linea Rimini-Bologna. Tutto inizia nel 2023, durante un controllo del biglietto. L’uomo nega il biglietto e le urla per una decina di minuti. Quando la Capotreno cerca di avvisare dal suo cellulare la polizia il 30enne tira fuori il regolare abbonamento sottoscritto.Le minacce alla Capotreno: «So dove parcheggi l’auto»Ma è l’inizio di un incubo, ricostruisce oggi il Corriere della Sera. La donna incontra spesso l’uomo sulla linea. Gli insulti continuano, tanto che il 30enne arrivare a bloccare la Capotreno durante una fermata, sostenendo di avere anche lui a disposizione la chiave tripla da usare per le porte esterne.
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