Comunisti combattenti contro Meloni La telefonata inquietante in Cassazione e allarme bomba

Un allarme bomba, rivelatosi presto falso, e una frase inquietante. Una telefonata anonima ha lanciato un allarme bomba- poi rivelatosi infondato- nella sede della Corte di Cassazione, il famoso "Palazzaccio" di Roma. A rivendicare l'atto, riporta Sky Tg 24, sarebbe stato il fantomatico "gruppo di Comunisti combattenti" contro Giorgia Meloni. Polizia e Carabinieri, intervenuti sul posto per le necessarie ispezioni, hanno verificato che nella sede della Cassazione non era stato piazzato nessun ordigno. Tuttavia, il riferimento alla lotta armata e alla stagione degli Anni di Piombo e per di più con una menzione diretta della premier Meloni.    Solo qualche giorno fa durante il corteo pro Palestina di Milano era apparsa sulla vetrina di una banca la scritta, dipinta con vernice rossa, "Spara a Giorgia".
 Comunisti combattenti contro Meloni  La telefonata inquietante in Cassazione e allarme bomba

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