Costruiamo comitati popolari contro la guerra e il taglio del welfare

La manifestazione contro la guerra, meritoriamente convocata il 5 aprile dal Movimento 5 stelle, ha raggiunto il grande obiettivo di dare voce pubblica a un sentimento diffuso, largamente maggioritario nel Paese: il no alla guerra.Vi è infatti oggi in Italia un largo senso comune contro la scelta guerrafondaia che coinvolge l’Unione Europea, il governo italiano e il Pd. La manifestazione del 5, nella sua dimensione di massa, ha quindi reso possibile una connessione sentimentale tra la piazza e la popolazione italiana che va molto al di là delle stesse posizioni specifiche del Movimento 5 stelle: è stata una piazza per la pace, contro la guerra, contro il folle progetto del riarmo europeo e italiano in cui si sono rispecchiati la maggioranza della popolazione italiana.Questo è stato possibile anche perché, sia pure confusamente e nelle difficoltà dovute ad un sistema informativo protagonista di una crociata russofobica, la gente ha capito che la crisi industriale è il frutto delle politiche di guerra.
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