La strage di piazza della Loggia Giacomazzi la super testimone Il mio diario è sparito nel nulla

"Questo? Il nome non lo ricordo ma sono sicura: lo associo al capitano Delfino". Secondo round in Assise per Ombretta Giacomazzi, la teste chiave dell’inchiesta sui presunti esecutori della strage di piazza Loggia. La “ragazza della pizzeria“ Ariston stavolta ha risposto alle domande degli avvocati di parte civile e della difesa di Roberto Zorzi, il neofascista veronese imputato di avere infilato la bomba nel cestino dei rifiuti. Nel corso di un’altra udienza fiume Giacomazzi, all’epoca 17 anni, ha messo in fila tasselli, volti, luoghi, facendo emergere di nuovo depistaggi e trame condivise da estremisti di destra e alti ufficiali dello Stato. Di fronte a una foto senza nome di Giangastone Romani - a casa sua, ad Abano Terme, nel Padovano, i vertici di Ordine nuovo il 25 maggio 1974 decisero l’attentato di Brescia - la 68enne non ha esitato: "So chi è.
La strage di piazza della Loggia Giacomazzi la super testimone  Il mio diario è sparito nel nulla

Ilgiorno.it - La strage di piazza della Loggia. Giacomazzi, la super-testimone: "Il mio diario è sparito nel nulla"

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