Non c’è propaganda senza una sua arte

Da Augusto imperatore, che nove secoli prima di Cristo fa edificare l’Ara Pacis per celebrare la pace e la prosperità raggiunte come risultato del suo regno, fino a Benito Mussolini che durante l’autarchia decide di lanciare una grande una mostra itinerante su “Leonardo da Vinci genio italiano”, che diverrà utile strumento di propaganda globale del regime.Di questo e di molto altro tratta arte e propaganda, un documentario che andrà in onda in prima visione alle 21,15 di mercoledì 16 aprile su Rai 5 nel programma Art Night di Silvia De Felice. Scritto, diretto e prodotto da Eleonora Zamparutti e da Piero Muscarà, il documentario è un viaggio di 90 minuti che attraversa i secoli e va a esplorare le più complesse dinamiche del rapporto tra arte e potere.La logica alla base del documentario è in parte coerente con quanto sosteneva George Orwell, non per nulla geniale autore del romanzo 1984 (dove la Storia viene continuamente riscritta dal potere in base alle sue mutevoli convenienze), il quale sosteneva che «Tutta l’arte è propaganda».
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