Strage Fidene la delusione dei parenti delle vittime dopo la sentenza

delusione tra i parenti delle vittime per la sentenza che ha posto fine al processo di primo grado per la Strage di Fidene del dicembre 2021. La prima Corte d’Assise di Roma ha infatti condannato Claudio Campiti all’ergastolo per aver ucciso quattro persone aprendo il fuoco durante una riunione di condominio, ma ha escluso i ministeri dell’Interno e della Difesa come responsabili civili per la custodia dell’arma usata da Campiti, sottratta da un poligono di tiro a Tor di Quinto. “Mi sento tradito dalle istituzioni, perché il ministero dell’Interno e della Difesa non sono stati riconosciuti come responsabili civili – si è sfogato uno dei sopravvissuti alla Strage – Sono sgomento, non era quello che ci aspettavamo” . “Sono un sopravvissuto, mi sto facendo aiutare dagli psicologi per superare quel dramma – ha aggiunto Marco, altro testimone diretto di quel giorno – mi spiace che non abbiano riconosciuto le responsabilità di chi oggi ci rappresenta e dovrebbe tutelarci”.
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