Altra grana per l’università di Messina l’Anticorruzione boccia l’incarico nel Cda assegnato a un dirigente

Era dirigente e quindi non poteva essere nominato nel consiglio d’amministrazione dell’università di Messina: per questo Giuseppe Mannino dovrà scegliere tra i due ruoli entro 15 giorni. Così si è espressa l’Autorità nazionale anticorruzione, con una delibera che dà torto ancora una volta all’ateneo dello Stretto, alle prese con una nuova grana dopo lo scandalo dei rimborsi gonfiati dell’ex rettore Salvatore Cuzzocrea. Le dimissioni di Cuzzocrea a ottobre 2023 hanno portato all’elezione di una nuova rettrice da lui sostenuta, Giovanna Spatari: proprio lei, nel marzo del 2024, ha nominato nel cda Mannino, nonostante fosse responsabile della Segreteria tecnica sistemi e servizi informatici. Una scelta bocciata dall’Anac dopo la denuncia del sindacalista della Gilda Paolo Todaro (lo stesso che ha sollevato il caso dei rimborsi gonfiati).
Altra grana per l’università di Messina  l’Anticorruzione boccia l’incarico nel Cda assegnato a un dirigente

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