Black Mirror Netflix gioca con il Mandela Effect

Se pensavate che Black Mirror avesse già raggiunto il suo apice con l’episodio “Joan is Awful” della sesta stagione, preparatevi a ricredervi. Con il debutto della settima stagione, Netflix ha deciso di alzare ulteriormente l’asticella. e di confondere deliberatamente il pubblico. Come? Rilasciando due versioni differenti del secondo episodio, senza dirlo a nessuno.Il risultato? Gli spettatori si sono ritrovati nel bel mezzo di un’esperienza tanto immersiva quanto spiazzante – in perfetto stile Black Mirror.Un episodio, due realtà: benvenuti in “Bête Noire”L’episodio in questione è un thriller psicologico che tocca temi come la manipolazione della realtà, il trauma adolescenziale e la vendetta. La protagonista, Maria (interpretata da Siena Kelly), è una ricercatrice nel campo alimentare.
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