Cantare in coro è un atto politico L’arte di Muti per il Bene comune

In questi tempi drammatici, Cantare in coro, tutti insieme, è un atto etico, sociale, perfino politico, "nel senso originario del termine – esordisce Riccardo Muti –. La musica è uno degli elementi connettivi dell’animo umano e di tutti coloro che credono nell’armonia, nella bellezza, nella fratellanza. Cantare insieme è l’esempio più vivo di una società che tende al Bene comune". Mentre in Europa e nel mondo si discute di riarmo o di confini, il Maestro Muti, con Ravenna Festival, ha deciso di lanciare una sua personale, profonda e convinta "chiamata alle arti", convocando a Ravenna tutti coloro – cori amatoriali e professionali, cantori esperti e principianti – che vogliano provare ed eseguire con lui tre celebri cori verdiani, Va’ pensiero dal Nabucco, Patria oppressa! da Macbeth e Jerusalem! Jerusalem! da I Lombardi alla Prima Crociata.
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