Il decreto sicurezza è così fascista che l’ONU lo boccia

Il decreto sicurezza e l’Italia verso una deriva autoritaria: il nuovo pacchetto repressivo firmato Meloni allarma ONU, sindacati e giuristi. In nome della sicurezza, si restringono libertà fondamentali e diritti costituzionali.Il 4 aprile 2025 il Governo Meloni ha approvato un decreto-legge che, sotto la retorica della “sicurezza”, introduce 39 articoli, 19 dei quali creano nuovi reati o inaspriscono pene per reati già esistenti. Il decreto sicurezza (modificato appena quel tanto che basta per non incorrere in un rinvio dal Quirinale) è ora legge e sta già mostrando i suoi effetti: più processi, più carcere, meno diritti.Questo decreto vuole letteralmente “aggirare” il Parlamento, in barba alla democraziaA far discutere non è solo il contenuto del decreto, ma anche il metodo: da disegno di legge discusso in Senato, si è trasformato in decreto-legge approvato in tutta fretta dal Consiglio dei Ministri, eludendo il confronto parlamentare e il dibattito pubblico.
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