La Bce taglia i tassi di interesse di 25 punti base da 250 e 225 Pesano i dazi e le tensioni commerciali

Come anticipato dai mercati, non si ferma il percorso di normalizzazione della politica economica della Bce che dopo quello varato lo scorso 6 marzo ha deciso nella riunione del Consiglio direttivo che si è appena conclusa di tagliare i tassi di interesse di altri 25 punti base. Con l’intervento odierno il tasso sui depositi, quello di riferimento, passa dal 2,50% al 2,25%. Il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali invece cala dal 2,65% al 2,40% e quello sui prestiti marginali dal 2,90% al 2,65%.“L’economia dell’area dell’euro ha acquisito una certa capacità di tenuta agli shock mondiali, ma le prospettive di espansione si sono deteriorate a causa delle crescenti tensioni commerciali” sottolinea la Bce nella dichiarazione conclusiva della riunine del Consiglio direttivo. “È probabile che la maggiore incertezza riduca la fiducia di famiglie e imprese e che la risposta avversa e volatile dei mercati alle tensioni commerciali determini un inasprimento delle condizioni di finanziamento.
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