La foto dell’anno per il World Press Photo parla di Gaza con la devastante potenza del silenzio
Puntualmente è stata annunciata quella che la giuria del prestigioso World Press Photo ha nominato “foto dell’anno 2025”.È un ritratto, quello di un bambino di 9 anni, Mahmoud Ajjour, le cui braccia sono state amputate da un’esplosione a Gaza, dove abitava. Anche la fotografa autrice dello scatto, Samar Abu Elouf, è originaria di Gaza, e come il bambino è stata evacuata a Doha, dove vive dal dicembre 2023. Da lì, lontana dalle bombe ma ancora vicina alla sofferenza, continua a fotografare le conseguenze, fisiche e psicologiche, di chi ha potuto uscire dalla striscia per ricevere cure altrove.Se in alcune edizioni precedenti del premio certe foto vincitrici avevano suscitato dubbi e polemiche, in una deriva a volte un po’ troppo “cinematografica”, quest’anno credo si sia fatto un passo indietro, che forse è un passo avanti: per rendere una foto potente, profonda, intima ma universale, non servono necessariamente scene da film di guerra, fuochi, fumi, azione, elicotteri, folle e scontri.
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Ne parlano su altre fonti
- World Press Photo 2025, vince una foto che racconta la tragedia dei bambini di Gaza - Corriere della Sera
- Il World Press Photo a un ritratto di un bimbo di Gaza amputato - RSI Radiotelevisione svizzera
- World Press Photo 2025, Mahmoud Ajjour e lo scatto che racconta i bambini nell'orrore della guerra - Vanity Fair Italia
- Gli scatti vincitori del World Press Photo 2025 - Wired
- La foto del 2025 ritrae un bambino senza braccia dopo esplosione a Gaza - Adnkronos
Video foto dell’anno