L autonomina di Lucano Così il sindaco decaduto firma incarico a se stesso
L'ultima trovata del sindaco dei migranti per non perdere la poltrona? Autoconferirsi l'incarico di responsabile dell'area tecnica del Comune. È il clamoroso decreto sindacale emanato da paladino del modello Riace Mimmo Lucano come escamotage per sottrarsi alla legge Severino, in base alla quale la Prefettura di Reggio Calabria ha avviato l'azione popolare per la rimozione dell'eurodeputato di Avs dalla carica di primo cittadino, a seguito della condanna in via definitiva a 18 mesi, con pena sospesa, per un falso relativo a una delle 57 delibere contestate all'esponente del partito di Fratoianni e Bonelli nell'inchiesta per irregolarità nella gestione dei profughi. Nelle ultime settimane, d'altronde, Lucano e la sua maggioranza le avevano tentate tutte pur di mantenere il potere sulla cittadina della costa ionica reggina, dove il pregiudicato era stato eletto sindaco nel giugno scorso, quando è riuscito ad accaparrarsi una poltrona al Parlamento europeo accanto alla sua collega di partito Ilaria Salis, candidata dal duo delle meraviglie al fine di sottrarla al processo in Ungheria.
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Notizie raccolte sul web
- Lucano si autonomina: così il sindaco decaduto firma l'incarico a se stesso - Il Tempo
- Autonomia, Basilicata in difficoltà sui Lep - La Gazzetta del Mezzogiorno
- Globalizzazione e Comuni: l’esperienza di Bernardo, ex sindaco lucano - Il Quotidiano del Sud
- In Basilicata cervelli all'asta - L'Espresso
- Parlamentari Europei AVS - NO A UNA COMMISSIONE EUROPEA OSTAGGIO DEI SOVRANISTI - Europa Verde
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