Non era in grado di intendere e volere prosciolta la madre di Voghera che uccise il figlio di 11 mesi

Elisa Roveda non andrà a processo per l’omicidio del figlio Luca, di appena undici mesi. Il Gup di Pavia ha stabilito che, al momento del fatto, la donna non era in grado di intendere e volere. A determinare questa conclusione è stata la perizia psichiatrica condotta durante l’udienza preliminare, che ha evidenziato una forma acuta di depressione post partum.Il tragico episodio risale al 14 luglio 2023, quando nel silenzio della loro casa di Voghera, Elisa Roveda rimase sola con il piccolo Luca e, secondo gli inquirenti, lo soffocò con un cuscino. Quando arrivarono i soccorritori, per il neonato non c’era più nulla da fare. La madre, all’epoca 44enne, affermò di non ricordare nulla. La ricostruzione clinica ha poi chiarito che la sua mente era offuscata da una grave crisi psichiatrica.
Non era in grado di intendere e volere  prosciolta la madre di Voghera che uccise il figlio di 11 mesi

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