Processo Eternit bis Schmidheiny condannato a 9 anni e 6 mesi per 89 omicidi colposi

Stephan Schmidheiny è stato condannato a 9 anni e 6 mesi di carcere nel Processo Eternit bis. La pena è stata ridotta in appello rispetto ai 12 anni che erano stati inflitti al miliardario svizzero in primo grado. Si tratta del procedimento in cui è l’unico imputato per i morti d’amianto di Casale Monferrato. La procura generale aveva chiesto una condanna per omicidio colposo di 89 dei 392 morti che gli erano stati contestati inizialmente. Poi è stato condannato per 147 casi, assolto per 46 e altri 199 erano stati prescritti. In appello è stato assolto invece da altri 29 perché «il fatto non sussiste». Alcuni dei parenti delle vittime presenti in aula hanno parlato di «giustizia a metà».Ridotti anche i risarcimenti alle parti civiliL’avvocato Astolfo di Amato, difensore del magnate, ha affermato: «Per molti dei casi contestati l’assoluzione è stata pronunciata perché il “fatto non sussiste”.
Processo Eternit bis Schmidheiny condannato a 9 anni e 6 mesi per 89 omicidi colposi

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