Processo Eternit bis tra prescrizioni e assoluzioni ridotta a 9 anni e mezzo la pena a Stephan Schmidheiny

Un altro capitolo giudiziario si aggiunge alla complessa vicenda Eternit. È stata ridotta a 9 anni e 6 mesi di carcere la condanna per Stephan Schmidheiny, l’imprenditore svizzero imputato, ritenuto dagli inquirenti responsabile delle tanti le morti per mesotelioma che hanno colpito nel corso del tempo, nella stragrande maggioranza di casi in maniera fatale, gli operai a contatto con l’amianto nelle fabbriche. La sentenza è stata pronunciata dalla Corte di assise di Appello di Torino, in primo grado a Schmidheiny erano stati inflitti 12 anni. Il procedimento riguardava le morti provocate, secondo la accusa, dall’amianto lavorato negli stabilimenti di Casale Monferrato della Eternit, il luogo maggiormente colpito dalla fibra killer che si annida nei polmoni e provoca il cancro anche a distanza di 20 anni,La derubricazione – La Procura generale chiedeva una condanna per omicidio con dolo eventuale ma i giudici d’Appello, come i colleghi di primo grado, hanno riconosciuto l’imputato responsabile di omicidio colposo.
Processo Eternit bis tra prescrizioni e assoluzioni ridotta a 9 anni e mezzo la pena a Stephan Schmidheiny

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