Tre ore di viaggio per reperire la chemio ai suoi pazienti il medico Non mi sento un eroe

Chi ha avuto un famigliare, un’amica o anche un semplice conoscente malato di tumore, sa quanto sia importante che le terapie siano puntuali e che i pazienti – con i valori in regola per il trattamento – vengano sottoposti al trattamento. E così fa notizia ed è una bella notizia che racconta l’agenzia Ansa dalla Sicilia di un medico o meglio il primario del reparto di Oncologia al “Giovanni Paolo II” di Sciacca che si è messo in macchina e ha viaggiato per tre ore (180 chilometri) per recuperare i farmaci che servivano per assemblare la chemioterapia per i suoi pazienti.E così mentre davanti all’Asp di Trapani i sindacati organizzano un sit in dopo lo scandalo dei ritardi nella consegna dei referti istologici, Domenico Santangelo è partito per Agrigento dall’ospedale di Sciacca arriva una storia di solidarietà e aiuto concreto verso i pazienti oncologici.
Tre ore di viaggio per reperire la chemio ai suoi pazienti il medico  Non mi sento un eroe

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