Valentina Petrillo lo sfogo dell’atleta transgender Subiamo tutto ciò solo perché esistiamo Mi rifiutano alle gare maschili e femminili non è giusto

Una recente sentenza della Corte Suprema del Regno Unito ha stabilito che, dal punto di vista legale, il termine “donna” si riferisce unicamente a chi è nato biologicamente di sesso femminile. La decisione esclude le donne transgender, anche se in possesso di un certificato di riconoscimento di genere, dal pieno riconoscimento giuridico come donne.Leggi anche: Trump firma contro le donne transgender: niente competizioni sportive in scuole e collegeLe reazioni: tra delusione e accuse di discriminazioneLa sentenza ha scatenato un intenso dibattito a livello internazionale, coinvolgendo attivisti, politici e opinione pubblica. Tra le voci più critiche figura quella di Valentina Petrillo, atleta paralimpica italiana e prima donna transgender a partecipare alle Paralimpiadi.«Non è giusto che Subiamo queste cose per il solo fatto che esistiamo.
Valentina Petrillo lo sfogo dell’atleta transgender  Subiamo tutto ciò solo perché esistiamo Mi rifiutano alle gare maschili e femminili non è giusto

Thesocialpost.it - Valentina Petrillo, lo sfogo dell’atleta transgender: “Subiamo tutto ciò solo perché esistiamo. Mi rifiutano alle gare maschili e femminili, non è giusto”

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