A Consonno vince il degrado Nell’ex Las Vegas di Olginate la proprietà vieta ogni attività
Olginate (Lecco) – Il borgo fantasma sempre più fantasma. Dopo lo sfregio della cacciata di tutti i suoi abitanti, della distruzione, della trasformazione in città dei balocchi con improbabili minareti e pagode e costruzioni a forma di ufo, della ribellione della natura, dell’abbandono, dei vandali. scatta ora il divieto di organizzare manifestazioni ed eventi a Consonno. Olginate = LA LOCALITA' Consonno AD INIZIO ANNI 80 - BUSTA 107/1981 - ARCHIVIO CARLO CARDINI A imporre il veto sono i proprietari di gran parte della ghost town, cioè gli eredi del conte Mario Bagno, il “conte amen”, che in una amen negli anni ‘60 ha devastato Consonno, trasformandola in una posticcia Las Vegas della Brianza. Per Consonno, di cui non restano che ruderi di fantasiosi edifici della città dei balocchi, potrebbe essere il colpo di grazia definitivo.
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