Calcio in lutto l’Italia piange la scomparsa di un grande simbolo

Quando arrivò a Tortona, tanti anni fa, nessuno poteva immaginare che quel ragazzo di Lallio, classe 1948, sarebbe diventato un pezzo di storia del Calcio locale. Portiere di razza e uomo di grande umiltà, si fece subito notare per la sua grinta tra i pali e per quel carisma silenzioso che conquistava compagni e tifosi. Con la sua maglia rossa – che spiccava tra i colori del campo – è stato protagonista indiscusso delle stagioni dal 1971 al 1974, e poi fino al 1976. Non era solo un calciatore: era diventato un volto familiare, una presenza costante negli spogliatoi e nel cuore della città, uno di quelli che, con il tempo, smettono di essere “di fuori” per diventare parte della comunità. (Continua dopo le foto)Leggi anche: Il cantante italiano in ospedale: la foto preoccupa i fanLeggi anche: Vertice Meloni-Trump, Mattarella sarebbe irritato: cosa filtra dal QuirinaleAnche quando appese i guanti al chiodo, il campo non lo lasciò mai davvero.
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