Che cosa rimane dopo la FOMO dell’ennesima Week

Milano vive di slanci. Ogni anno, il mese di aprile in particolare, trasforma la città in un organismo iperattivo, in cui ogni angolo — dal loft in Bovisa alla libreria in centro, fino allo showroom trasformato in white cube — si accende di eventi, inaugurazioni, feste, preview, cocktail e afterparty. L’Art Week e la Design Week (aka Salone del Mobile e Fuorisalone) sono momenti di climax creativo, ma anche di iper-produzione estetica e performativa. Milano si rispecchia in questo ritmo forsennato, nel suo stesso riflesso scintillante e si convince che tutto accada qui, ora, e che valga la pena vedere tutto. Essere onnipresenti. La FOMO è reale: si salta da un opening all’altro, si collezionano tote bag e fogli di sala tra uno spritz e una sigaretta, si scrollano storie in tempo reale per capire “chi c’è”, cosa bisogna andar a vedere e anche dove farsi vedere.
Che cosa rimane dopo la FOMO dell’ennesima Week

Linkiesta.it - Che cosa rimane dopo la FOMO dell’ennesima “Week”

Leggi su Linkiesta.it

Potrebbe interessarti anche:

Altre testate riportano aggiornamenti

Video Che cosa