Gli Houthi rivendicano il lancio di missili contro portaerei americane nel Mar Rosso

Le milizie Houthi hanno rivendicato il lancio di missili contro due portaerei statunitensi nel Mar Rosso e contro una base militare vicino all’aeroporto di Tel Aviv. L’attacco, stando a quanto dichiarato dal portavoce Yahya Saree, è una risposta diretta ai raid compiuti dagli Stati Uniti sul porto petrolifero di Ras Issa, nella zona occidentale del Paese. Durante un raduno a Sana’a, Saree ha affermato che «l’aumento dell’offensiva militare statunitense e la continua aggressione contro il nostro Paese non faranno altro che intensificare le nostre operazioni e aumentare la controffensiva».La condanna di Hamas e Iran all’attacco Usa: «Violazione dei principi della Carta Onu»L’esercito americano ha confermato di aver colpito il porto di Ras Issa, distruggendo le infrastrutture, mentre gli Houthi hanno comunicato il bilancio ufficiale: «Le vittime dell’attacco nemico degli Stati Uniti alle strutture di Ras Issa è salito a 74 martiri e 171 feriti», ha scritto su X il portavoce del ministero della Salute dell’amministrazione Houthi, Anees Alasbahi.
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