Il caso Ipnocrazia è una diagnosi sullo stato della percezione contemporanea
La settimana scorsa si è scoperto che Jianwei Xun, autore del saggio “Ipnocrazia Trump, Musk e la nuova architettura della realtà”, edito da Edizioni Tlon, non esiste. O meglio, non come persona fisica: sul sito personale, viene presentato come «un’entità filosofica distribuita nata dalla collaborazione tra intelligenza umana e sistemi di intelligenze artificiali».In un’intervista a L’Espresso, il co-fondatore di Edizioni Tlon Andrea Colamedici ha presentato la pubblicazione di Ipnocrazia come una sorta di performance, nel solco di quanto faceva negli anni Novanta il collettivo Luther Blissett, precursore del progetto Wu Ming. «Lo smarrimento in cui ci troviamo ha aiutato a rendere più pervasivo il concetto di “Ipnocrazia”. Siamo in cerca di parole, che ci aiutino a orientarci nel caos (.
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