Jean de Brem una penna e una pistola per l’Europa

Roma, 18 apr – «Sento gravare sulle mie miserabili spalle il peso smisurato della più gloriosa delle eredità.» Con queste parole, Jean de Brem — poeta, soldato, giornalista e militante dell’OAS — apriva il suo testamento spirituale e politico, Le testament d’un Européen, pubblicato postumo nel 1964. Un grido solenne, carico di amore per l’Europa delle cattedrali e degli imperi, e di dolore per la sua decadenza.Jean de Brem, intellettuale e militanteNato a Parigi il 2 agosto 1935 in una famiglia aristocratica legata alla tradizione controrivoluzionaria vandeana, Jean de Brem fu educato al collegio Sainte-Croix des Neiges ad Abondance, poi al liceo Buffon. Giovanissimo militante nei Jeunes Indépendants de Paris, si distinse presto per un ardente patriottismo e per una cultura fuori dal comune.
Jean de Brem una penna e una pistola per l’Europa

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