Jovanotti Quando è morto mio fratello mia madre si è spenta Da piccolo speravo che i miei si separassero

Dopo aver registrato il tutto esaurito nei palazzetti italiani, Jovanotti è pronto a fare tappa a Roma con il suo tour. E mentre l’entusiasmo dei fan cresce, lui si apre in un’intervista a Malcolm Pagani del Messaggero, raccontandosi con sincerità in un ritratto che va oltre la musica, tra memorie familiari, emozioni profonde e riflessioni sul presente. «Quando canto canzoni allegre mi sento davvero a casa. Il mio desiderio più profondo è stare bene, vedere il bello che c’è. Amo cantare l’euforia dell’amore, quella sensazione di essere in due e bastarsi. È la mia fortuna, e la benedico». Ma è il passato familiare ad assumere un peso forte nel racconto. L’artista rievoca la sua infanzia e un rapporto complesso con i genitori: «Facevano parte di una generazione in cui non c’era scelta. Quando ero bambino speravo si mollassero perché, forse sbagliando, avevo l’illusione che se si fossero lasciati sarebbero stati entrambi più felici.
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