Il giovane Bukowski esilarante e tragico

La prima volta che provai a leggere un racconto di Bukowski, forse a 19 anni, chiusi il libro: non mi aveva colpito, non mi era piaciuto, non mi interessava. Quando dopo molti anni cominciai a pubblicare con Guanda, vidi che nel catalogo avevano diversi libri di Bukowski, e il direttore me li regalò con piacere. Li misi da una parte, ma Bukowski mi chiamava, mi sussurrava all’orecchio mentre mi addormentavo.Alla fine fui costretto ad afferrare uno dei romanzi, e con un po’ di scetticismo cominciai a leggere: un meraviglioso e violento colpo di fulmine, che mi fece considerare la mia antica impressione come un errore di gioventù. Per mesi lessi soltanto lui (o quasi), un libro dietro l’altro, ridendo e piangendo, provando grandi emozioni e ringraziandolo di aver scritto per me. Scoprii che anche e soprattutto la sua proverbiale “volgarità” era in realtà tutt’altro, era gioco e divertimento, un attrezzo narrativo che gli serviva per raccontare le cose come voleva lui, faceva parte della sua vita e della sua anima, se l’avesse cancellata avrebbe snaturato la sua scrittura.
Il giovane Bukowski esilarante e tragico

Quotidiano.net - Il giovane Bukowski esilarante e tragico

Leggi su Quotidiano.net
Ne parlano su altre fonti: Il giovane Bukowski esilarante e tragico.

giovane bukowski esilarante tragico Il giovane Bukowski esilarante e tragico - Oggi vorrei nominare un romanzo che s’intitola Panino al prosciutto, una magnifica autobiografia del periodo infantile e adolescenziale, tragico ma anche esilarante, scritto da un uomo che ancora si ... (msn.com)

Video giovane Bukowski